Roma, 31 maggio e 1 giugno 2024
Università di Roma Tre, via Ostiense 234
Terranno relazioni su invito:
Andrea Aguti (Università di Urbino)
Fiorella Battaglia (Università del Salento)
Paolo Gomarasca (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Patricia Kitcher (Columbia University)
Philip Kitcher (Columbia University)
Maria Silvia Vaccarezza (Università di Genova)
Il programma aggiornato è disponibile qui: https://www.dropbox.com/scl/fi/8rwruvyztzlzn607h6esq/PROGRAMMASIFM2024.xlsx?rlkey=0w3159zdp8ebwrkhlpixc9d3a&dl=0
Call for papers
L’idea di progresso morale gioca un ruolo importante nel dibattito filosofico dagli albori della modernità, anche se anticipazioni importanti se ne possono rintracciare nelle epoche precedenti (per esempio nello stoicismo e in John Wyclif). Secondo un primo filone teorico, rappresentato tra gli altri da Francis Bacon, Fontenelle, Leibniz, Condorcet, Comte e Spencer, il perfezionamento morale e civile dell’umanità è graduale e illimitato – e dunque ogni regresso è parziale e temporaneo –, in quanto è generato dall’incessante avanzamento della scienza e della tecnica: e così la “specie umana… avanza con passo fermo e sicuro sulla via della verità, della virtù e della felicità” (Condorcet). Secondo un diverso filone teorico, fiorito con il romanticismo e l’idealismo e culminato in Hegel, il progresso morale non è conseguenza degli avanzamenti conoscitivi, ma è espressione dell’essenziale razionalità della storia, intesa come sviluppo spirituale.
Anche se contro l’idea di progresso morale si levarono presto voci importanti (da Vico a Rousseau, da Leopardi a Schopenhauer e Nietzsche), è nel Novecento che questa idea è entrata in profonda crisi. Da una parte, le tragedie delle due guerre mondiali – con il contributo mortifero delle innovazioni tecnologiche – hanno mandato in frantumi l’ipotesi che l’avanzamento delle conoscenze e delle loro applicazioni implichi il progresso morale (senza dire delle contestazioni che, in sede epistemologica, sono state mosse contro la stessa idea di progresso scientifico). Dall’altra parte, la tesi dello sviluppo progressivo dello Spirito è stata coinvolta nella crisi delle concezioni romantiche e idealistiche che l’avevano generata. Infine, nella seconda metà del Novecento si sono affermate concezioni fortemente relativistiche secondo le quali categorizzare i cambiamenti della moralità umana come progressivi (o regressivi) è concettualmente illecito.
Negli ultimi anni, però, il progresso morale è tornato al centro dell’arena filosofica: non perché si sia tornati ad affermarne la presunta necessità, ma perché molti oggi sostengono che il progresso morale non solo sia possibile, ma che spesso sia anche reale. Alcune delle attuali concezioni del progresso morale si richiamano alla teoria dell’evoluzione, altre insistono sulla sua matrice culturale; ma tutte accettano la tesi che, nella sua storia, l’umanità ha oggettivamente perfezionato la propria comprensione morale, ampliato l’ambito dei diritti e migliorato, in generale, l’eticità dei propri comportamenti.
In questa prospettiva, tuttavia, si presentano con urgenza molti interrogativi, vecchi e nuovi, su cui il prossimo convegno della Società Italiana di Filosofia Morale ci chiama a riflettere.
I contributi degli interventi saranno pubblicati in un volume di atti del convegno a cura di Fabrizia Abbate e Giuseppe Pintus.
Temi
Alla luce delle diverse aree nelle quali si è articolata la riflessione sul progresso morale, i temi delle sezioni plenarie e parallele del convegno SIFM 2024 includono, ma non si limitano a, contributi in chiave teorica e/o storica su:
Natura e possibilità del progresso morale
Le radici storiche del concetto di progresso morale
Critiche all’idea di progresso morale
Progresso morale e direzionalità della storia
Progresso morale ed etica normativa
Progresso morale e metaetica
Progresso morale ed etica applicata
Etiche del futuro: prospettive e dibattiti emergenti
Progresso morale e critica sociale
Educazione e progresso morale
Progresso morale e progresso scientifico
Progresso morale ed utopia
Oggettività o relatività della morale
Come partecipare
Gli autori che intendano presentare un contributo dovranno inviare entro il 10 febbraio 2024 due file in formato Word all’indirizzo mail:
Il primo file deve contenere l’abstract che gli autori intendono presentare per la valutazione. L’abstract non deve superare le 500 parole (bibliografia, titolo ed eventuali note inclusi) e non deve contenere alcuna informazione riguardante l’autore del contributo stesso.
Il secondo file deve, invece, contenere:
Il titolo dell’abstract.
Il nome o i nomi degli autori.
Gli indirizzi mail dell’autore (o degli autori) – in caso di più autori si prega anche di indicare qual è autore a cui saranno inviati i messaggi da parte della Società.
L’affiliazione accademica dell’autore o degli autori.
L’indicazione della sezione per la quale si intende presentare il contributo.
Date importanti
Scadenza per l’invio delle proposte: 10 febbraio 2024.
Comunicazione dell’esito della valutazione da parte del Comitato Scientifico: entro il 10 marzo.
Date del Convegno: 31 maggio e 1 giugno 2024.
La selezione sarà a cura del Consiglio Direttivo della SIFM.
Info: segreteria@sifm.it
Dal momento che il Convegno si terrà in periodo turistico, invitiamo a prenotare una sistemazione il più presto possibile.
Indicazioni per la preparazione dell'abstract
Con attenzione particolare ai relatori junior, forniamo alcune indicazioni su come scrivere un abstract efficace.
Un abstract deve comunicare in modo chiaro le principali idee della presentazione. Si deve dunque iniziare con una enunciazione chiara dell'argomento che si intende trattare, spiegandone la rilevanza. Poi si devono descrivere brevemente (ma chiaramente) la struttura argomentativa e il metodo dell’intervento nonché le conclusioni che si intendono raggiungere. Occorre contestualizzare l’intervento rispetto alla letteratura di riferimento: una breve bibliografia alla fine dell’abstract sarà in questo senso utile (i caratteri della bibliografia rientrano nel computo totale). Il linguaggio deve essere chiaro e diretto, evitando per quanto possibile la terminologia tecnica e prestando attenzione alla formattazione e a grammatica, sintassi e ortografia. Non si deve superare la lunghezza consentita.
La Società Italiana di Filosofia Morale bandisce un concorso a premi per laureati e dottori in ricerca italiani in discipline di area M-FIL/03 - Filosofia morale. I premi saranno conferiti durante il Convegno della Società. Per informazioni si veda: https://www.sifm.it/post/concorso-a-premi-2024
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